Uno scrub naturale

Siete appassionate di spezie e le usate in cucina tutti i giorni? Bene siete già a metà strada: i benefici delle spezie per la vostra salute sono infiniti! Ma che ne dite di prenderle in considerazione per la vostra bellezza?
Ognuna di esse può essere usata per migliorare il vostro aspetto: per la pulizia della pelle, per attenuare le macchie sul viso, per alleviare le gambe d’estate, eccetera, eccetera, eccetera. Non vi resta che provare!!!

Cominciamo con 4 spezie: cannella, chiodi di garofano, zenzero e cardamomo. Zenzero e cardamomo sono note per le proprietà antiossidanti e quindi antiinvecchiamento. La cannella oltre a questa proprietà è anche astringente. Aiuta a purificare la pelle dalle cellule morte. Il cardamomo è anch’esso astringente e quindi immaginatevi l’effetto di queste quattro spezie sulla vostra pelle: migliorano la circolazione e stimolano le cellule, ma un altro aspetto interessante è il loro effetto antibatterico, che le rende efficaci in caso di acne o altre infezioni batteriche.

La ricetta

Mischiate in parti uguali le quattro spezie (un quarto di cucchiaino di ciascuna) che dovranno essere in polvere e finemente macinate. Aggiungetele a un liquido di vostra scelta, semplicemente acqua, se avete la fortuna di una pelle normale. Per una pelle secca, mischiatele con un infuso di camomilla mentre, per la pelle grassa, è meglio l’acqua di rose. Per una pelle acneica l’ideale è un gel di aloe vera.
Aggiungete liquido fino ad ottenere una pastella da distribuire sul viso e tenere, come una maschera, per una decina di minuti e poi massaggiare, come un normale scrub. Risciacquate bene con acqua tiepida. Se diluirete di più la pastella potrete usarla come un latte detergente, pulendo il viso con molta dolcezza.

Un’unica avvertenza: le reazioni della pelle sono sempre individuali e quindi è meglio, la prima volta, fare un test, per esempio sul dorso di una mano, per verificare possibili allergie, molto rare.
Come tutti gli esfolianti, anche questo va usato 1 o 2 volte alla settimana, non di più per non danneggiare l’epidermide, privandola delle sue barriere naturali e innescando reazioni infiammatorie.