Parlando di erbe aromatiche il discorso è semplice. Secondo la nostra cultura lo svezzamento è una procedura “complessa” che spesso mette in ansia le mamme. Ma incominciare ad aggiungere una foglia di basilico o del prezzemolo o altre erbe in modo naturale nelle prime pappe sarà utile per abituare il bambino a sapori diversi e ridurrà il rischio di annoiarlo con un gusto che non cambia mai. Usando piccole dosi non vi sono controindicazioni. Già alla fine del sesto-ottavo mese potete iniziare a inserirle nelle pappe.
Anche le spezie possono essere introdotte abbastanza presto nella dieta del bambino. Secondo alcuni pediatri sin dal momento in cui il bambino passa a una dieta solida, secondo altri più conservatori, dal secondo anno di vita. Se la mamma mangiava spezie mentre allattava, il bambino probabilmente sarà già assuefatto a quei sapori e quando li incontrerà nei primi anni di vita li riconoscerà come familiari. Mettere un po’ di origano sugli spaghetti un po’ di cannella sulla mela grattuggiata o un pizzico di curcuma nel pollo diventerà naturale.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità, che conduce una battaglia contro il consumo eccessivo di sale e di zucchero, consiglia anche per i bambini l’uso delle spezie. Cannella e anice stellato potranno contribuire a dare dolcezza e un pizzico di curry o di paprica dolce, enfatizzando i sapori, renderanno inutile il sale. Questo è un aspetto dell’alimentazione del bambino che deve essere molto curato: nello svezzamento e per i primi 2 anni di solito la mamma cucina i cibi a parte per il bambino, ma poi, quando il bambino cresce, si tende a cucinare per tutti lo stesso cibo. In questo modo il bambino, anche quello che ha i genitori più attenti e consapevoli, mangia troppo sale essendo i cibi salati per il gusto degli adulti. Le spezie possono essere utili proprio per ridurre il consumo di sale.
Poiché il loro aroma è molto intenso e i loro oli essenziali sono potenti e concentrati, ne basteranno piccolissime dosi per caratterizzare fortemente il sapore di un piatto.
Le spezie, come tutti gli alimenti nuovi, andranno introdotte una per volta lasciando passare 4-6 giorni tra una somministrazione e l’altra per escludere qualsiasi problema di tipo allergico.
Che fare se il bambino, tende a essere abitudinario e non accetta nuovi sapori ? Coinvolgetelo, a seconda dell’età, in alcune iniziative senza più insistere perchè le assaggi.
Se è ancora piccolo (2-4 anni): mentre cucinate lasciategli toccare e soprattutto odorare erbe e spezie, se tenete le piantine sul balcone insegnategli a distinguerle e mandatelo a raccogliere le foglioline. Utilizzatele come materiale per dipingere e fare altri giochi, come vi proponiamo nell’articolo: giochi con le spezie.
Se è più grande e va a scuola, coinvolgetelo raccontandogli la storia delle spezie, così affascinante, ricca di episodi misteriosi, di guerre e pirati. Se gli piace cucinare, preparate insieme qualche facile ricetta dolce e salata.
I bambini sono generalmente curiosi! Quando avranno familiarizzato con i loro aromi, il passo successivo di assaggiarle verrà spontaneo
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Tenete conto che per far accettare un nuovo alimento gli psicologi dicono che bisogna riproporlo almeno una ventina di volte, abbiate pazienza.