La cucina è memoria e in questo libro le autrici riportano alla luce una serie di ingredienti- erbe e spezie- che nel corso del tempo sono stati dimenticati. Per tradizione le ricette sono sempre state tramandate in famiglia, ma evidentemente nel passaggio qualche pezzetto si è perso. Il libro ci ripropone i piatti della nostra tradizione che stavano sulle tavole dei nostri nonni e che componevano la cucina di una volta. Sana, semplice e ingegnosa nello sfruttare i sapori e gli aromi di erbe e spezie per arricchire i piatti poveri di quei tempi.
Cannella, chiodi di garofano, noce moscata, timo, fiori di sambuco, tarassaco, rosolio. Ma anche fichi secchi, pinoli, capperi, protagonisti di innumerevoli classici della cucina regionale. Nel libro le autrici hanno raccolto più di 100 ricette con erbe di campo, spezie, odori e anche certi liquori che ci accompagnano dall’infanzia e che si tramandano di generazione in generazione. Assaporati e mai più dimenticati.
Dall’acetosella al Vov le schede descrittive introducono, in ordine alfabetico, ogni singolo protagonista e poi vengono date le ricette per provare subito a ricreare quella sensazione perduta che un piatto è in grado di rievocare: cuscus dolce con culis di fichi, lenticchie con i verzini al mirto, ravioli di borragine, salsa verde alle nocciole, spezzatino alle mele, zuppa di conchiglie all’anice stellato, mezzelune dolci alla ricotta, trifle alla camomilla e pistacchi…
I sapori dimenticati – Simona Recantini e Sonia Sassi
Gribaudo Ed. 2017