In una ciotola lavorate con la punta delle dita latte in polvere e burro, ottenendo così un composto di briciole. Incorporatevi la farina insieme con il lievito in polvere e il cardamomo, quindi unitevi acqua sufficiente a ottenere una pasta solida.
Formate con l’impasto ricavato tante palline, avvolgetele in alluminio e fatele riposare per circa 3 ore. Trascorso questo tempo, lavorate ancora brevemente l’impasto su una superficie leggermente infarinata, formando delle briciole, bagnate con poca acqua e ricavate quindi delle palline grandi quanto una noce. Friggetene poche alla volta in olio bollente per 3-4 minuti, finché saranno ben dorate, quindi fatele scolare del grasso in eccesso su carta assorbente da cucina.
Portate a ebollizione zucchero e altrettanta acqua in una pentola e fate sobbollire il tutto per circa 10 minuti, quindi togliete dal fuoco e incorporatevi l’acqua di rose.
Immergete le frittelline nello sciroppo caldo e lasciatevele per circa 5 minuti, infine servitele, calde o fredde, dopo averle cosparse di zucchero a velo. A piacere potete decorare con petali di rosa.
Nota. Il gulab jamun è un tipico dolce dei paesi del subcontinente indiano tra i quali India, Pakistan, Sri Lanka, Nepal e Bangladesh. Il termine gulab jamun proviene dal persiano gulab, “acqua di rose”, in riferimento all’omonimo sciroppo, e dalla parola hindi jamun, un frutto del sud-est asiatico, simile per dimensioni e forma.