Questa è una storia paradigmatica di come sia possibile preservare alcune zone incontaminate del pianeta, andando direttamente sul posto e creando le condizioni perché le popolazioni locali possano continuare a restare nelle loro terre, mantenedo le loro consuetudini. In Venezuela, nel bacino della foresta pluviale del fiume Caura, una delle zone più incontaminate del pianeta, Givaudan, il secondo produttore mondiale di essenze e profumi, sostiene insieme a Conservative International, un’importante ONG americana, dal 2007 la comunità Criollo Aripao che vive da sempre, della coltivazione delle fave Tonka.
Negli ultimi anni il mercato di questa spezia si era ridotto e, di conseguenza, la coltivazione era stata lentamente abbandonata. Il sostegno di Givaudan e Il coinvolgimento di Conservative International, in questi anni, sono stati determinanti per proteggere la foresta, la sua biodiversità e per fare in modo che la popolazione non lasciasse quelle terre.
Sono stati avviati progetti di finanziamento e di formazione sulla coltura della fava Tonka, sulla sua lavorazione e stoccaggio. Inoltre si è cercato di sviluppare il commercio anche di un sottoprodotto delle piante di Tonka, l’olio di copaiba, un’oleoresina che essuda dal tronco delle piante e da secoli viene usata dalle popolazioni locali come potente medicamento naturale.
Le sessantaquattro famiglie che compongono l’etnia Aripao oggi si dedicano esclusivamente alla raccolta delle fave Tonka. Camminano per giorni all’interno della foresta e quando trovano gli alberi raccolgono i frutti maturi (di solito nei mesi di maggio-giugno), che vengono essiccati e poi spaccati con molta fatica per estrarre le fave. Ogni pianta produce circa 15 kg di fave all’anno. In profumeria l’essenza di fave Tonka è molto usata per il suo aroma caldo, profondo con note dolci, sentore di caramello, mandorla e tabacco.