Famiglia. Punicaceae, famiglia dei melograni.
Origine. Il melograno è originario dell’Asia Centrale, probabilmente della Persia. Il nome stesso deriva dal persiano anar (melograno) e dana (semi). Oggi è una pianta coltivata in tutta l’Asia, nei Paesi del Mediterraneo e in India.
Paesi produttori. La spezia ottenuta dall’essiccazione dei semi è prodotta in India e in Medio Oriente.
Paesi utilizzatori. Il frutto e il suo succo sono molto usati in tutto il Medio Oriente. La spezia è usata in India e in Medio Oriente. I semi venivano essiccati sui tetti al sole per una quindicina di giorni. Oggi l’essiccazione è fatta spesso con metodi meccanici.
Parti utilizzate. Semi essiccati del melograno.
Stagionalità. Tutto l’anno.
Componenti. Acidi della frutta e zucchero, tannini (se provenienti da piante selvatiche).
Tipologie in vendita. Semi interi essiccati, polvere.
Aspetto. Piccoli semi di colore violaceo scuro.
Odore. Leggero fruttato.
Sapore. Leggermente acido con un retrogusto dolce e fruttato (dovuto alla polpa dei grani che rimane attaccata ai semi).
Uso culinario. In India viene sparsa su insalate di verdura e macedonie come agente acidificante oppure usata, come fosse sale, su carne e pesce alla griglia per esaltarne il sapore. (Un uso simile a quello dell’amchoor o del summacco). Talvolta questa spezia viene usata per rimpiazzare il succo di lime quando non si trova fresco. Può essere aggiunta durante la cottura senza perdere la sua fragranza. In Medio Oriente, spesso guarnisce le salse come l’hummus o la tahina. I semi essiccati sono usati al posto dell’uvetta in alcuni dolci. Adatta a insaporire i ceci e altre verdure come le zucchine (un piatto indiano chiamato bhindi anardana).
Suggerimenti per l’acquisto. Comprate, se possibile, i semi essiccati provenienti da melograni selvatici. I migliori sono quelli non perfettamente essiccati ma ancora leggermente morbidi. Saranno più succosi e densi di profumo. La qualità migliore proviene dalle piante selvatiche della zona dell’Himalaya.