Questa miscela molto profumata, prende il nome dal tandoor, il tradizionale forno cilindrico in terra cotta, originario dell’Asia centrale e diffuso poi in tutta l’India. Il forno era un tempo situato all’aperto e sul fondo venivano messi a bruciare legni o carboni e la temperatura poteva raggiungere i 500°, riuscendo così a cuocere e affumicare insieme. In India è ancora oggi utilizzato sia per cuocere le carni che per fare i chappati, piccole focaccine. Questa miscela nata a Peshawar nel Pakistan, pima che fosse separato dall’India, è un mix di numerose spezie che conferiscono il tipico colore rosso fiamma alle pietanze, oltre che la piccantezza notevole.
Preparazione
4 cucchiai di coriandolo
1 cucchiaino di chiodi di garofano
1 cucchiaio di paprika
1 cucchiaio di zenzero
1 cucchiaio di cumino
2 cucchiaini di pepe di Sichuan
1 cucchiaino di peperoncino
1 cucchiaino di macis
1 cucchiaino di aglio secco in polvere
1 cucchiaio di fieno greco
1 cucchiaino di cannella
1 cucchiaio di curcuma
sale
Oltre a queste spezie si possono trovare anche cardamomo, noce moscata, amchoor e pepe di Cayenna. In India aggiungono 1 cucchiaino di barbabietola essicata e in polvere per aggiungere colore.
Usi
Questa miscela si abbina molto bene con tutte le verdure saltate. Provate con dei fagiolini stufati nel burro con mezzo cucchiaino di tandoori e del latte di cocco oppure con il cavolfiore e i broccoli.
Ma ciò che ha reso famosa questa miscela è il suo utilizzo con il pollo, che viene marinato per alcune ore nella miscela sciolta nello yogurt e poi cotto al forno. Nel tandoor il pollo cuoce in cinque minuti, nel forno di casa ci vuole molto di più ma il risultato è buono ugualmente. La miscela ricopre la carne e oltre a insaporirla la sigilla mantenendola morbida e succosa. Potete usarla anche per marinare i gamberi o il salmone.