Risente anche degli influssi della cucina orientale come nei biryani (piatti unici a base di riso ripieni di spezie, carne, verdure e a volte pesce) e negli spiedini. Un altro ricordo della cucina islamica si ritrova nei pulao, riso e carne profumata con zafferano, di origine persiana.
La cucina del nord è meno speziata di quella del Sud e usa prevalentemente noce moscata, cannella, chiodi di garofano e zafferano.
Ma il Kashmir, situato all’estremo nord, fa eccezione ed è famoso per i suoi piatti molto speziati. È il più grande produttore di peperoncini del paese ed essendo una regione molto fredda, ne è anche il più forte consumatore. E’ anche il regno della cucina dell’agnello, celebrato nel Wazwan, un grande banchetto di 30-40 portate diverse che hanno come ingrediente principale l’agnello. Ciascun piatto è marinato o servito con spezie diverse che possono variare dal fieno greco, allo zafferano, paprika, finocchio, cardamomo.
Nel Rajastan ci sono molti piatti dolci che vengono serviti durante tutto il pasto e non come dessert. Ma anche piatti speziati come per esempio il Laal maans, un piatto di carne con una salsa molto piccante costituita da peperoncino rosso e aglio.
La cucina del Punjab, assai diversificata, utilizza molti latticini ma anche spezie. Il piatto più diffuso è il Sarson da saag, un curry fatto con foglie di senape e numerose spezie.
Il Punjab è la patria del tandoor- un forno a legna interrato in terracotta, che raggiunge alte temperature- nel quale vengono cotti il pane e la carne come il pollo. A volte la carne, prima della cottura, viene marinata a lungo con yogurt, limone e spezie e viene poi infilata a pezzetti su lunghi spiedini. Il Tandoori masala è la miscela che solitamente si usa per la marinatura e dà il caratteristico colore alla carne quando è cotta. E’ costituito da garam masala a cui si aggiunge abbondante aglio, cipolla, zenzero e pepe di Cayenna.