Con gli influssi culturali ed etnici presenti in tutta la nazione, le cucine regionali hanno assorbito influenze dall’Oriente e dall’Occidente, ma hanno mantenuto sempre i loro sapori e le loro caratteristiche uniche.
La pianura fertile lungo il fiume Chao Phraya, il cuore della Tailandia, possiede diversi piatti con influenze straniere. Per molti secoli, infiltrazioni culturali dal Medio-oriente, Europa, Cina, Giappone, India, Persia e Portogallo hanno contribuito alla diffusione di pietanze nazionali tipiche che più tardi sono state trasformate per essere adattate ai gusti dei thailandesi.
I loro segni sono evidenti in vari piatti come Phat Phak Bung Fai Daeng (spinaci acquatici saltati), Kaeng Khiao Wan (zuppa di curry verde), o perfino il famoso Phat Tai. Diversamente dal Nord e dal Nord-est, chi vive al Centro preferisce il riso profumato al vapore a quello glutinoso. Inoltre, il cibo Sino-Thai, con il passare del tempo, è divenuto popolare nelle grandi città come Bangkok, soprattutto nelle varie forme di spaghetti.
Così, unica come la sua cultura, è la cucina del Nord, dove si preferisce il riso glutinoso al vapore al riso profumato. Tradizionalmente, il riso glutinoso viene formato in piccole palle con le dita. Riflettendo le influenze birmane, i curry del Nord sono generalmente più leggeri di quelli del Centro e del Sud. Piatti famosi sotto queste influenze includono Kaeng Hang Le (piatto tradizionale di maiale al curry), Khao Soi (spaghetti in brodo con curry e carne, conditi con fettine di scalogno e di limone), Sai-Ua (salsiccia locale con le spezie), per nominarne alcuni. Gli ospiti non dovrebbero assolutamente mancare di cenare alla moda Khantok dove si consuma il pasto sedendosi intorno a un tavolino basso e rotondo.
La regione Nord-est viene chiamata I-san, è probabilmente la meno conosciuta tra i viaggiatori. Ma questo serve solo a valorizzarne il suo fascino. Il cibo I-san è decisamente condito, di solito cucinato con erbe e spezie. Le influenze dei vicini laotiani sono notevoli nei piatti come Som Tam (insalata di papaia verde), Lap (insalata piccante di carne odi pollo tritati), e Kai Yang (pollo alla griglia). Pesci e gamberetti di fiume sono molto popolari e spesso vengono consumati previa fermentazione. Come nel Nord, il riso glutinoso è consumato comunemente e a volte viene usato anche nei dolci.
La regione del Sud ospita non soltanto le destinazioni balneari famose ma anche altri tesori, nascosti dentro la sua tradizione culinaria. Ingredienti locali giocano un importante ruolo negli aromi fraganti distintivi e nei sapori propri della cucina meridionale. Data l’abbondanza dei frutti di mare forniti dai mari circostanti – pesci, gamberi, aragoste, granchi, seppie, pettini, calamari e cozze – essi sono comunemente usati nei piatti principali. Aggiungendo il sapore amaro delle fave ‘Sator’ agli anacardi saltati con il pollo e peperoncini secchi, si ottiene quel gusto esotico tipico di tanti piatti del Sud. Anche il cocco gioca un ruolo preminente in numerosi piatti e dolci locali. Altri influssi della cucina straniera come la malese, l’indonesiana e la cinese possono essere ritrovati nei piatti come Kaeng Massaman (pollo al curry leggero insaporito con cardamomo), Khao Yam Nam Bad (insalata di riso con il pesce), Kaeng Lueang (zuppa con curry giallo), Kaeng Tai Pla (zuppa delle viscere di pesce con curry e spezie) e Satè(spiedini di pollo o maiale con la salsa piccante di arachidi).
Gustare il cibo thailandese in modo tipico è una cosa semplice. Al posto di consumare solo una pietanza con un contorno all’uso degli occidentali, in un tradizionale pasto thailandese invece è presente il riso con numerosi piatti complementari che vengono serviti nello stesso momento. Il riso, sia quello ordinario ossia al vapore che quello glutinoso, viene servito nel piatto individuale di ogni membro. Altri piatti vengono messi nel mezzo del tavolo e possono essere consumati in qualsiasi ordine.