Raccogliete in una terrina la ricotta, precedentemente scolata per privarla del siero, aggiungete un pizzico di sale e una macinata di pepe, il cumino, il peperoncino rosso e i semi di finocchio. Mescolate bene il tutto, ottenendo una crema perfettamente liscia e omogenea, quindi coprite con pellicola trasparente per alimenti e conservate in frigorifero fino al momento dell’uso.
Il salignon oltre che con fette di pane integrale, si serve con le miacce, crespelle che si ottengono mischiando la 300 g di farina di mais con 50 g di farina con un cucchiaio di legno e salate generosamente. Incorporate l’olio, versandolo a filo, e la quantità di acqua necessaria a ottenere un impasto elastico e omogeneo. Copritelo con un canovaccio e fatelo riposare per almeno 30 minuti a temperatura ambiente. Versatelo, in uno strato sottilissimo, in una padellina antiaderente, su fuoco vivace. Servite le miacce con il salignon.
Nota. Il Salignon è originario della valle di Gressoney. Si produceva passando al setaccio della ricotta grassa impastata con sale e peperoncino in polvere che era compressa in palle di circa 300 grammi che venivano appese all’interno della cappa del camino per essere asciugate e quindi conservate, assumendo un aroma affumicato. Oggi il Salignon viene preparato senza affumicatura per essere consumato fresco e, come in passato, viene servito con le miacce, specie di crespelle croccanti.