Nel Madhja Pradesh, uno stato dell’India Centrale, i pappagalli terrorizzano gli agricoltori volando in maniera scoordinata e violenta sui campi di papavero per andare a beccare le capsule delle piante.
Secondo il prof. Chundawat, un esperto in oppiacei del College of Horticulture, (Mandsaur): “…i pappagalli rompono le capsule verdi del papavero e, oltre che cibarsi dei semi, succhiano il lattice che trasuda (e che contiene le sostanze oppiacee) e diventano dipendenti da esse”.
Una capsula di papavero fornisce circa 20-25 mg di oppio e i pappagalli scendono a beccare anche 30-40 volte al giorno e spesso portano via nel becco una capsula piena di semi come si può vedere in questo video.
Essi sono diventati molto astuti e, quando planano a centinaia sui campi, lo fanno nel più completo silenzio. Solo dopo avere rotto le capsule con il becco e divorato i semi iniziano a cinguettare e volano via in gruppi. Ma il loro volo è assolutamente fuori controllo e spesso vanno a sbattere contro gli alberi, per terra o contro i contadini stessi.
Gli agricoltori ormai presidiano i campi notte e giorno e utilizzano altoparlanti e petardi per spaventare gli animali. Ma senza successo.
I pappagalli hanno sviluppato una vera dipendenza e, con la loro ingordigia, stanno decimando i raccolti.
I contadini dicono che, per colpa di questi uccelli, perdono fino al 20% del raccolto, già scarso per la variabilità delle piogge talvolta mancanti e talvolta violente.
Benché il Papaverum sonniferum sia coltivato per l’estrazione dell’oppio vengono utilizzati anche i semi per l’alimentazione. Essi sono usati in numerosi Paesi europei per la preparazione di prodotti da forno, di dolci e dipiatti salati. E bisogna fare attenzione a non mangiarne troppi poichè possono essere contaminati dagli oppiacei se non sono trattati correttamente.