I dieci piatti speziati più consumati nel mondo hanno tutti come caratteristica principale la piccantezza. Essi pur essendo consumati in paesi diversi, secondo una statistica americana, sono tutti molto “hot” e sono i seguenti.
Molto diffusa in Indonesia, Malesia, Singapore, Filippine, Sri Lanka e persino in Sud Africa. E’ una salsa che si ottiene macinando diverse varietà di peperoncino piccante. Di solito è di un rosso vivo e piccantissima; usata per fare altri sambal che differiscono per gli ingredienti aggiunti. Oelek è un termine di origine olandese e risale a quando gli Olandesi, con la compagnia delle Indie, avevano conquistato l’Indonesia. Lì il termine è diventatato ulek. L’ulek è una pietra di basalto, originaria di Giava, con cui si fa un utensile che è una via di mezzo tra un mortaio e un piatto che viene utilizzato per macinare il peperoncino. Il sambal oelek è usato come salsa di accompagnamento per pesci alla griglia o fritti; pollo fritto e molti altri piatti.
E’ un piatto tradizionale indiano molto piccante che deriva da una pietanza introdotta dai portoghesi a Goa. Il nome deriva dal portoghese Vinha d’Alho (o vinhadalhos, da vinha vino e alho aglio). Spesso al posto della carne di maiale – che originariamente era l’ingrediente principale ed è vietata ai mussulmani – si usa l’agnello o il pollo marinati in aceto, zucchero, zenzero cui sono aggiunte molte altre spezie e, in grandi quantità, i peperoncini più piccanti che si riescono a trovare.
Il piatto tipico etiope è il wot, uno stufato piccante, con salsa di pomodoro, cipolle e spezie, che può essere preparato con diversi tipi di carne come il manzo e il pollo. Il forte sapore piccante è dato originariamente dal berberè, una miscela che si ottiene dalla polvere di peperoncino mescolata ad altre spezie (coriandolo, cardamomo, fieno greco, zenzero, pimento e pepe nero). Il wot viene servito, come quasi tutte le portate sulla injera che è un pane lievitato, piatto, spugnoso, ricavato dal teff (cereale locale) ed acqua, dal gusto acido e con forte odore di lievito.
Il jerk è un metodo di cottura per la carne originario della Giamaica. In questo caso, il pollo viene pennellato con succo di limone e poi strofinato a secco con una miscela di spezie tritate tra le quali ci sono peperoncini habanero, pimento, cannella, zenzero, noce moscata. Si lascia marinare una notte e poi si cuoce alla griglia o in forno.
Si prepara una salsa con brodo, aglio, pepe bianco e nero, salsa tabasco e salsa barbecue, polvere di peperoncino della qualità più piccante sul mercato e zucchero di canna in cui si immergono le ali di pollo già fritte. Popolarissimo in America, questo piatto piccantissimo è spesso oggetto di gare e chi mangia almeno 7 ali vince dei premi.
Il bibimbap è un piatto tradizionale coreano, di solito il piatto principale di un pranzo o di una cena ed è di solito accompagnato da molti contorni (banchan). La parola bibimbap significa letteralmente “riso mescolato” e gli ingredienti principali sono il riso al vapore, le verdure e la pasta di peperoncino. Può essere servito con diversi contorni, il più comune è il kimchi, costituito da verdure fermentate con spezie tra le quali la più diffusa è il peperoncino, alle quali si possono aggiungere cipolle, zenzero, pesce salato o fresco.
Questa insalata, tipica della regione cinese dello Sichuan, la cui capitale è Pechino, è costituita da radici del tipo rapa e rapanello verdi rosse e bianche, condite con una piccantissima salsa a base di olio di peperoncino, pepe di Sichuan in abbondanza e olio di sesamo. E’ così piccante da essere definita “assordante”.
Di questa pietanza esistono centinaia di versioni. L’originale arriva da New Orleans dove venivano definiti creoli i meticci della Louisiana. Si prepara una salsa piccantissima di peperoni verdi, cipolle, aglio, pomodori e salsa di pomodori, peperoncino piccante, salsa worcestershire, che deve cuocere alcune ore alla quale negli ultimi cinque minuti di cottura si aggiungono i gamberi del golfo.