Famiglia: Anacardiaceae
Caratteristiche della pianta. Lo Schinus molle è una pianta perenne alta 5-7 metri e molto ampia con rami flessuosi simili a quelli del salice che scendono fino a terra, foglie lunghe anche 30 cm lanceolate, piccoli fiori bianchi. I frutti a grappolo sono piccole bacche sferiche dapprima verdi e lucide e poi di un bel colore rosa intenso a maturazione. Cresce come pianta ornamentale nei paesi dell’area del Mediterraneo. S. terebinthifolius è una pianta con foglie arrotondate, verdi brillante aromatiche, piccoli fiori bianchi o giallo – verdini, frutti a grappolo (bacche) di un colore più vicino al rosso e più piccole di quello dello S. molle.
Origine. Lo S. Molle è originario del Perù, S. terebinthifolius del Brasile.
Nome della spezia. Le bacche della specie Schinus sono chiamate pepe, ma con questo hanno solo una somiglianza nella forma. Infatti non appartengono alla Famiglia e al genere delle piante di pepe (Piper nigrum) e hanno un aroma diverso, non sono mai piccanti e sono poco aromatiche. Per questo spesso si chiamano falso pepe.
Paesi produttori. Il maggior produttore per l’area europea è Reunion (S. terebinthifolius), seguito dalla Turchia e da altri paesi del Mediterraneo (S. Molle).
Paesi utilizzatori. Soprattutto Europa e America del Sud.
Parti utilizzate: frutti (bacche).
Stagionalità: tutto l’anno.
Componenti. Contengono resine, tannino, e sino al 10% di oli essenziali tra i quali pinene e limonene; sono molto ricche di zuccheri.
Tipologie in vendita. Bacche essiccate o in salamoia.
Aspetto. Bacche della misura di un grano di pepe di un bel colore rosa intenso.
Odore: debole fruttato e leggermente aromatico.
Sapore. Dolce e aromatico, simile al ginepro di cui può essere un sostituto anche se meno intenso, con un gusto leggerissimo di liquirizia, limone e fragola.
Scala di intensità: 3.
Uso culinario. Il pepe rosa ha spesso una funzione decorativa nel piatto. Ma il suo flavour si accompagna bene con pietanze delicate e senza altre spezie, come asparagi, piselli, o carciofi, pesce (noci di Saint Jacques, salmone). ma anche insalate e macedonie di frutta o dessert con yogurt, burro e mascarpone. E’ eccellente con i formaggi di capra e i formaggi freschi. Macinato con cumino, pepe nero e timo è ottimo per il pesce spada. Qualche bacca sul foie gras gli dà un tocco speciale. Imburrate delle tartine di buon pane e aggiungete qualche bacca pestata, hanno un gusto delizioso.
Entra nella composizione della miscela Creola con pepe bianco, pepe nero, pepe verde e pimento. In Ecuador i grani di pepe rosa sono molto diffusi come condimento per le pietanze, ma anche per insaporire liquori e aceto, in Cile aromatizzano il vino, mentre in Messico è utilizzato nella preparazione del pulque, una bevanda alcolica molto antica considerata sacra. provatelo anche nei dessert con le fragole come un gelato o un sorbetto.
Suggerimenti per l’acquisto. Acquistatene poco per volta per sfruttare appieno il suo aroma. controllate che le bacche si schiaccino facilmente tra le dita, è segno di freschezza.
Consigli per l’uso. Pestate le bacche di pepe rosa oppure lasciatele in infusione in poco vino bianco, da unire poi a fine cottura. Ma il meglio del loro aroma lo offrono a crudo.
Avvertenze. Alcune varietà (soprattutto quelle che crescono selvatiche in Florida) contengono delle sostanze allergeniche (fenoli irritanti) e quindi l’uso è sconsigliato a chi ha infiammazioni della mucosa gastrica.
Proprietà benefiche. Favorisce la digestione poiché è stomachico, tonico e stimolante. Per il suo potere antisettico era usato per curare ferite e infezioni, nella medicina popolare.
Storia. La pianta è raffigurata in statue a carattere religioso e in idoli dei nativi amerindi dell’odierno Cile e nei secoli tutte le parti della pianta (foglie, corteccia, frutti, semi, resina) sono state usate a scopo medicinale da qualche popolazione. Garcilaso Inca de la Vega, uno scrittore peruviano soprannominato El Inca, figlio del conquistador spagnolo Sebastián Garcilaso de la Vega y Vargas e di una principessa inca, racconta:
“Lo Schinus molle è una panacea per gli indiani del Nuovo Mondo che utilizzano le bacche per fare una bevanda molto buona contro i problemi urinari; un miele molto buono; un aceto; una soluzione lavante contro la scabbia, una soluzione cicatrizzante……
Il legno è utile per curare il mal di denti e dà un ottima carbonella….”